Valentino

Riqualificazione di Torino Esposizioni, del parco, del borgo e della navigabilità

Il parco del Valentino è uno dei luoghi simbolo della città, di grande attrattività per residenti e turisti grazie all’eccellente patrimonio paesaggistico e storico-artistico presente lungo l’asse del Po. Il progetto, che insiste sui 421 mila mq di parco pubblico tra corso Vittorio Emanuele II e le propaggini della zona Vallere, è uno degli investimenti culturali più importanti della Città per i prossimi anni.

Prevede la creazione di un sistema unitario e identitario che insiste sulla vocazione culturale e di loisir del parco del Valentino, attraverso il recupero e la valorizzazione della navigabilità del fiume e del patrimonio architettonico e storico presente, e la loro integrazione con le risorse paesaggistico-ambientali del parco.

Gli interventi, finanziati dal Piano Nazionale Complementare e dall’art. 42 del Decreto Legislativo 50 del 2022 e dalla Legge 65 del 2012, prevedono la riqualificazione del Padiglione Nervi di Torino Esposizioni con la creazione della nuova Biblioteca Civica, il recupero e il ripristino delle funzioni originarie del Teatro Nuovo, il restauro e la valorizzazione dell’offerta ricettiva e turistica del Borgo Medievale, il ripristino della navigazione sul fiume Po, nel tratto tra i Murazzi e Moncalieri, e la completa risistemazione del parco per migliorarne la fruizione, potenziare i servizi e aumentare la sicurezza. In aggiunta sono riqualificati il Padiglione V e il piazzale antistante Torino Espisizioni.

  • 166

    mln

    € di investimento

  • 421.000

    mq di parco

  • 5

    grandi interventi

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La nuova Biblioteca Civica e il recupero della funzione di connessione del Po costituiscono gli interventi “fulcro” per completare il sistema culturale di Torino, candidando il sito a nuovo polo di attrazione accanto al Museo Egizio, generando impatti socio-economici, culturali e ambientali positivi. Il polo rafforza così la sua importante vocazione locale, di servizio alla comunità, ma genera anche nuova attenzione da parte di un turismo culturale e sostenibile in costante crescita.

Il patrimonio documentario dell’attuale biblioteca e quello sociale di relazioni delle Biblioteche civiche sono le fondamenta su cui costruire la nuova Biblioteca Centrale, luogo simbolo, grande attrattore culturale e turistico, aperto alla cittadinanza, spazio dove incontrarsi, fare nuove esperienze, imparare, leggere, conoscere. Capace di coniugare memoria e contemporaneità, la nuova biblioteca sarà digitale, tecnologica e connessa e rappresenterà lo snodo di sintesi della filiera del libro torinese, costituita dalle importanti istituzioni che si occupano di libri e lettura, a cominciare dal Circolo dei Lettori e dal Salone del Libro.

La connessione dell’articolata offerta culturale è affidata alla ricucitura del rapporto tra città e fiume, che diventa la spina dorsale di un percorso paesaggistico e culturale unico che include anche sedi di prestigiose istituzioni internazionali. Gli interventi pianificati restituiranno un angolo visuale la cui suggestività è amplificata dal legame dei luoghi con le pagine fondamentali della storia nazionale ed europea.

Gli interventi