Linea 2 della metropolitana

La nuova Linea Metro collegherà la città lungo il suo principale asse di sviluppo nord-est/sud-ovest con 32 stazioni lungo un percorso di 27 km

La Linea 2 della Metropolitana permetterà di attraversare la città lungo il suo principale asse di sviluppo nord-est/sud-ovest. I veicoli saranno a conduzione automatica per ridurre al minimo i tempi di attesa e ampliare l’offerta del servizio in tutte le fasce orarie.

Con la sua configurazione a “Y”, la Linea 2 collegherà 32 stazioni attraverso un percorso complessivo di 27 km, suddiviso in tre tratte principali: una centrale di 16 km che prevede 23 stazioni, partendo da quella di Rebaudengo a quella di Anselmetti; un prolungamento sud, che da quest’ultima stazione conduce fino a Orbassano collegando 5 stazioni attraverso un percorso di 6 km; un prolungamento nord della stessa lunghezza che con 4 fermate permette di raggiungere Pescarito/San Mauro. L’infrastruttura contribuirà a rafforzare i collegamenti tra i principali poli della città, tra cui lo stabilimento FCA di Mirafiori, i poli universitari del Campus Einaudi e del Politecnico di Torino, il centro della città e l’ospedale Giovanni Bosco.

La Linea 2 si integrerà al servizio di trasporto pubblico esistente grazie a tre punti di interscambio: nella stazione Zappata e nella stazione Rebaudengo si collegherà al Sistema Ferroviario Metropolitano, mentre nella stazione Porta Nuova, polo intermodale d’eccellenza, intercetterà anche la Linea 1 della Metropolitana. Sono inoltre previsti tre parcheggi di interscambio con mezzi pubblici e privati che contribuiranno a migliorare l’intermodalità del sistema di trasporto presso le stazioni di Orbassano, Anselmetti e San Mauro.

  • 4.07

    mld

    € di investimento

  • 27

    km

    di percorso

  • 32

    stazioni

  • 301.000

    pax/g

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L’ITER
Nel dicembre del 2017 il Comune di Torino ha affidato mediante gara l’incarico per la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica della Linea 2, finanziato con 10 milioni di € stanziati nell’ambito del Decreto “Sblocca Italia”. Nel dicembre del 2019 il progetto è stato consegnato alla Città, comprensivo dei prolungamenti verso nord, nel Comune di San Mauro, e verso sud, nei Comuni di Beinasco, Rivalta e Orbassano. Con la Legge n. 160 (Legge Finanziaria) del 27 dicembre 2019, il Governo ha finanziato 828 milioni di € la progettazione definitiva della tratta “Rebaudengo-Politecnico” e la realizzazione della tratta funzionale “Rebaudengo-Novara” comprensiva del materiale rotabile. Il 4 febbraio 2020 la Giunta Comunale di Torino ha approvato in linea tecnica il progetto, dando avvio all’iter di approvazione in concerto con i Comuni coinvolti. Nel gennaio del 2021 il Comune di Torino ha affidato la progettazione dell’opera alla società in house InfraTO. Il 20 Aprile 2022, con Decreto Interministeriale MIMS/MEF n.97, sono stati stanziati ulteriori 1.000 milioni di €. Il I° lotto, finanziato con 1,8 miliardi di € e interessato dai lavori, sarà quello che collegherà la stazione Rebaudengo con il Politecnico di Torino. La realizzazione dell’intera opera avverrà per lotti funzionali, sulla base delle disponibilità finanziarie.

I LOTTO: DALLA STAZIONE REBAUDENGO A L POLITECNICO
Entro l’estate del 2024 partirà la gara per l’assegnazione dei lavori per la prima tratta della Linea 2, dalla stazione Rebaudengo al Politecnico, dieci chilometri di tracciato con tredici stazioni e un deposito officina completamente interrato. I primi mesi del 2025 saranno dedicati all’aggiudicazione dell’appalto e al progetto esecutivo per dare il via ai lavori nella seconda parte dell’anno. L’obiettivo è quello di veder partire il primo convoglio nel 2032.
L’opera consentirà il recupero del cosiddetto Trincerone, il tratto di ferrovia nella zona nord della città abbandonato da decenni, che verrà coperto per permettere la creazione interrata delle stazioni Corelli, San Giovanni Bosco e Giulio Cesare e ne consentirà la riqualificazione nella parte superficiale per 67mila metri quadrati dove troveranno posto oltre 700 alberi, si svilupperanno 4,5 chilometri di piste ciclabili e verranno realizzate aree di socializzazione e per lo sport.
Studi preliminari stimano per l’entrata in servizio di questa prima tratta una media di 113.500 passeggeri trasportati quotidianamente con una riduzione del traffico delle auto private di almeno il 10 per cento.

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Presentazione 19_01_2024