Attraverso un avviso pubblico, e in coerenza con il Piano d’Inclusione Sociale della Città di Torino, sono stati finanziati 68 progetti promossi da Enti del Terzo Settore al fine di supportare le fasce più vulnerabili della popolazione, sia per fragilità preesistenti sia in esito all’emergenza sanitaria.
Nell’ottica di rafforzare i contesti di prossimità, di relazione e di vicinato, il progetto ha previsto 3 filoni di attività, tra loro complementari e integrati:
1. sviluppare snodi di comunità. Questo obiettivo ha previsto la sistematizzazione degli enti del privato sociale accreditati ai servizi al lavoro, con funzioni di informazione, consulenza, orientamento e segretariato. Inoltre è stata rafforzata la rete Torino Solidale, nata per far fronte alla fase di pandemia con l’obiettivo di sostenere persone in situazione di fragilità personale, sociale ed economica, organizzando un sistema di approvvigionamento di beni alimentari (paniere alimentare) e di prima necessità assicurandone la distribuzione tramite snodi diffusi sul territorio cittadino;
2. sperimentare l’attivazione di strumenti e risorse a supporto dei percorsi di inclusione, nella forma del “budget di inclusione”. Tali strumenti potranno consistere nell’erogazione di sostegni all’abitare (e.g. per il pagamento del canone o delle utenze), alla conciliazione vita-lavoro (e.g. erogazione voucher baby sitter), accompagnamento educativo-psicologico (e.g. educazione finanziaria), azioni di formazione (e.g. formazione orientativa, frequenza ai corsi di formazione) e supporto alla ricerca attiva di lavoro;
3. potenziare il supporto agli interventi di abitare sociale e accoglienza solidale, promuovendo nuovi modelli di coesione e di inclusione. Gli interventi hanno l’obiettivo di assicurare e sostenere percorsi di accoglienza e ospitalità, di prevenire la perdita dell’abitazione e garantire una condizione di “benessere sociale” durante la permanenza nella sistemazione temporanea per il raggiungimento dell’autonomia abitativa.
L’intervento è finanziato nell’ambito della risposta dell’Unione Europea alla pandemia di Covid-19, con fondi del PON Metro REACT EU 2014-2020.